Stato d’agitazione del CoReSa e delle Associazioni aderenti
Il CoReSa si ritrova nuovamente tagliato fuori dal servizio di Eccedenza 118.
La storia è questa: le Associazioni aderenti al CoReSa, che svolgono in tutta la Sicilia il servizio di Eccedenza 118, dal mese di ottobre dello scorso anno aspettano che la Regione Sicilia, in particolare il SEUS, stanzi le risorse a loro destinate per far fronte alle spese di uomini e mezzi necessarie a coprire un servizio di tale importanza. Gli organi regionali hanno invocato la pazienza delle associazioni per un anno, pazienza che le associazioni hanno dimostrato ampiamente, cercando di coprire i costi per come potevano, arrivando persino a far indebitare personalmente i loro responsabili pur di far fronte a spese quali mutui per le ambulanze, carburante, assicurazioni e via dicendo. Purtroppo, però, al 1° ottobre, a dodici mesi dall’ultimo pagamento, vista l’ennesima richiesta di avere pazienza e attendere, le Associazioni hanno dato mandato al CoReSa di inviare una lettera di diffida al SEUS, con la quale richiedere, ancora un volta e formalmente, il pagamento di un anno di arretrati. A poche ore dall’invio della lettera, il SEUS ha risposto al CoReSa, ma, piuttosto che provvedere al problema dei mancati pagamenti, l’ente ha deciso di BLOCCARE l’attività di Eccedenza 118 delle associazioni aderenti al CoReSa (che, ricordiamo, è un semplice coordinamento che rappresenta un gruppo di associazioni, all’interno del quale c’è chi ha fatto 1 o 2 servizi al mese e chi ne ha fatti 50), adducendo come motivazione il superamento di un fantomatico limite di soglia tratto da una direttiva europea che, come già chiarito in passato, non si può applicare al nostro caso. Il solo fatto di appartenere al CoReSa non può costituire metodo di discriminazione tra associazioni che hanno partecipato al servizio di Eccedenza 118 in modo del tutto diverso. Sarebbe stato molto più logico operare una separazione sulla base dei servizi resi dalle singole associazioni, piuttosto che sull’adesione a questo o a quest’altro coordinamento. Tale decisione, che è stata presa solo nei confronti del CoReSa, sembrerebbe quasi una ripicca per la richiesta di un pagamento legittimo che deve essere effettuato da dodici mesi. Il CoReSa è profondamente indignato per tale decisione, che verrà sottoposta all’attenzione dell’Assemblea Regionale Siciliana durante un’audizione che si terrà la settimana prossima. Questa situazione, che ha dell’assurdo, verrà chiarita in tempi brevissimi e, vista la confusione organizzativa del SEUS che l’ha creata, si spera che in futuro il servizio di Eccedenze 118 venga disciplinato in modo del tutto chiaro e corretto. Servono regole chiare e trasparenti.
Il Presidente del CoReSa
Avv. Gioacchino Sanfilippo
E la solita storia di ogni anno ha ottobre ci bloccano sempre il servizio d’eccedenza 118. rifacciamo dinuovo una manifestazione alla regione con tutte le ambulanze e facciamoci sentire .
Intanto di certo c’è solo il fatto che le associazioni sono state bloccate senza motivo a parte. … e chi ne piange le conseguenze sono proprio le associazioni come la mia che per adeguarsi al sistema ha speso fior di quattrini, formando i propri volontari e acquistando nuovi mezzi per il servizio di eccedenza.. e adesso??? Dopo tutti sti sacrifici eccoci qua… a guardare i nostri nuovi mezzi parcheggiati in autoparco, come l’anno scorso d’altronde….
Buona sera qualche novità per l’eccedenza 118 ?